Verifiche annuali

Norme di legge

La sicurezza dei magazzini e  delle scaffalature è regolata da diverse normative (UNI-EN 15635, UNI-EN 15629, UNI-EN 11636) che prevedono l’obbligo per i datori di lavoro di effettuare verifiche periodiche delle proprie strutture, al fine di garantirne la sicurezza e l’idoneità all’uso. Un’ispezione delle scaffalature dei magazzini va eseguita almeno una volta ogni 12 mesi.

1)

Controllare l’integrità dei componenti (montanti, traverse, correnti, ripiani, etc.)

Controllare l’integrità dei componenti significa verificare che non siano presenti danni o difetti che potrebbero compromettere la sicurezza e la funzionalità della struttura. In particolare, per quanto riguarda le scaffalature di magazzino, è necessario controllare nei montanti: l’assenza di deformazioni, crepe o ruggine, la corretta saldatura dei giunti e la stabilità e fissaggio al suolo o alle pareti. Nelle traverse e nei ripiani si aggiunge il controllo della capacità di carico adeguata. Viene verificata anche la bulloneria per accertare l’assenza di ruggine o corrosione e il corretto serraggio.
Oltre a un controllo visivo, utilizziamo strumenti specifici per misurare la planarità dei montanti e delle traverse, verificare la resistenza al carico dei componenti e controllare la messa a terra della struttura.
Vengono fatti controlli sulla verticalità e allineamento delle scaffalature, la flessione delle travi è misurata per garantire che il carico rispetti il progetto. Se le travi si piegano troppo, si verifica se è dovuto al peso o a difetti strutturali. Altri controlli includono le spinette di sicurezza sui correnti, le protezioni anticaduta e i montanti per evitare danni dai carrelli.

2)

Verificare la stabilità e la resistenza al carico

Un tecnico competente verifica se una struttura sia in grado di sopportare i carichi a cui è sottoposta, senza deformarsi o cedere.  Il tecnico terrà conto di diversi fattori, tra cui: tipologia di scaffalatura, materiali utilizzati, dimensioni e forma della struttura, peso e tipologia dei prodotti stoccati, carichi accidentali (urti, scosse, etc.).

La verifica della stabilità viene effettuata mediante calcoli analitici e prove sperimentali;
la verifica della resistenza al carico viene effettuata mediante prove di carico statiche e dinamiche.

3)

Assicurarsi che le scaffalature siano correttamente ancorate

Vengono eseguiti controlli con una chiave dinamometrica sui bulloni e i tasselli a pavimento. Le scaffalature non ancorate correttamente possono rovesciarsi in caso di urto o di sovraccarico, deformarsi e cedere improvvisamente, causando danni a persone e cose. I principali modi per ancorare le scaffalature al suolo o alle pareti prevedono l’utilizzo di bulloni, piastre di base e staffe di ancoraggio. Il tipo di ancoraggio più adatto dipende da diversi fattori, tra cui la tipologia di scaffalatura e le caratteristiche del suolo o delle pareti. Il nostro tecnico verificherà gli ancoraggi e consiglierà eventuali miglioramenti per consentire di lavorare nella necessaria sicurezza.

Si verifica la presenza di protezioni e segnalazione nei corridoi.
Infine, si controlla se l’impianto corrisponde al progetto iniziale o e se ci sono state modifiche.

Documentazione

Al termine delle verifiche, il tecnico competente deve redigere un rapporto in cui si descrivono le attività svolte, i risultati delle verifiche e le eventuali prescrizioni.

Il rapporto deve essere conservato dal datore di lavoro per almeno 5 anni.


Per maggiori informazioni:

https://www.lavoro.gov.it/
https://www.inail.it/

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